Virus dell’epatite C: la Fluvastatina inibisce la replicazione
L’infezione da virus dell’epatite C ( HCV ) è la principale causa di morte da malattia epatica negli Stati Uniti.
L’Interferone pegilato e la Ribavirina producono remissione virale sostenuta solamente nel 50% dei pazienti.
Esperimenti in vitro hanno mostrato forti effetti antivirali della Fluvastatina ( Lescol ) nei confronti del virus dell’epatite C.
Ricercatori dei Veteran’s Administration Medical Center ed University of Oklahoma Health Sciences Center ad Oklahoma City negli Stati Uniti, hanno valutato la sicurezza e gli effetti antivirali della Fluvastatina nei portatori cronici del virus HCV.
Un totale di 31 pazienti con infezione da virus HCV ha assunto dosi per os di Fluvastatina, comprese tra 20 e 320 mg/die, per 2-12 settimane.
L’assunzione di 80 mg/die, o dosaggi inferiori, ha prodotto una risposta nel 50% dei pazienti con riduzione dei livelli di HCV RNA.
La prima riduzione si è avuta entro 4 settimane ( 82% ).
Il più grande cambiamento settimanale dei livelli di HCV RNA è stato pari ad una riduzione di 1.75 log(10 ).
Nel 78% dei pazienti responder, la carica virale è rimasta relativamente costante per 2-5 settimane, mentre si è assistito ad una continuazione dell’abbassamento dei livelli virali nel 22% dei pazienti.
Non è stata riscontrata nessuna evidenza di peggioramento degli esami epatici.
Dallo studio è emerso che la Fluvastatina, impiegata come monoterapia in vivo, ha mostrato effetti soppressivi del virus dell’epatite C, clinicamente modesti, variabili e di breve durata. ( Xagena_2008 )
Bader T et al, Am J Gastroenterol 2008; Epub ahead of print
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XagenaFarmaci_2008